venerdì 22 ottobre 2010

Montelanico - Centro Storico


Montelanico. Un panorama sul Centro Storico di Montelanico visto dalla vetta del Monte Prunio
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(riproduzione riservata)

giovedì 21 ottobre 2010

Ringraziamenti

Un grazie di cuore a tutte le persone che domenica scorsa hanno visitato a Montelanico, durante la Sagra della Castagna, la Mostra Fotografica delle Orchidee.

A tutti Voi va il nostro ringraziamento per i complimenti ma soprattutto per i consigli ed i suggerimenti

Danilo e tutto lo Staff di Passeggiando Sui Monti Lepini

lunedì 11 ottobre 2010

Sagra della Castagna. Mostra Fotografica delle orchidee dei Monti Lepini

Domenica 17 ottobre 2010, a Montelanico in occasione della Sagra della Castagna, presso la Biblioteca Comunale, sarà possibile visitare, tra i vicoli del centro storico, la I edizione della Mostra Fotografica delle diverse specie di orchidee presenti sui Monti Lepini. Un'occasione per ammirare questi bellissimi esemplari che a primavera nascono sulle montagne che circondano Montelanico.
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L’orchidea ha da sempre suscitato curiosità ed attenzione: gli antichi Greci l’ avevano denominata “sandalo del mondo” per la forma di alcune specie simile a quella di una scarpetta. Plinio il Vecchio riteneva l'orchidea un incrocio fra un coleottero ed un vegetale e tanti altri illustri personaggi le hanno venerate per inseguire un ideale di pura bellezza. L'orchidea é, per sua natura, un fiore capace di evocare immagini lussureggianti e oscuri turbamenti, tanti i miti e le leggende sul suo conto e tante le curiosità legate all’ uso in medicina e in cucina, attribuendogli virtù afrodisiache e utilizzandola come principale ingrediente per pozioni magiche ed elisir d’amore, tutti usi che simboleggiavano sensualità, lusso e ricercatezza.
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Luogo:
Montelanico - Biblioteca Comunale - Via Corte Vecchia (Centro Storico)
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Orario:
mattina: 10.00 - 13.00
pomeriggio: 15.00 - 18.00

sabato 9 ottobre 2010

Brigantaggio Monti Lepini. Terza Fase

Meno violenta è stata la terza fase del brigantaggio sui Monti Lepini (1860 – 1870), alla vigilia dell’Unità d’Italia anche se terribili rimangono le gesta dei briganti Cima, Garofano, Doria e Panici, mentre per la repressione lo Stato impiegava soldati di linea alle dirette dipendenze del Generale De Courten. Bande più numerose ed attrezzate per la lotta in favore dello Stato Borbonico dopo la caduta di Francesco II re di Napoli, scorsero tra i confini ex napoletani e lo Stato Pontificio: Cetrone, Andreozzi, Menichetto, Capasso, Fuoco, Guerra, Capri e Chiavone. Le cittadelle lepine furono letteralmente assediate e malgrado le continue taglie “in questi alpestri monti la presenza de’ malviventi ha prodotto in questa popolazione tanto timore che molti cittadini sono costretti a non sortire dall’abitato”. Il fenomeno fu tanto radicato che ancora oggi nella tradizione vi sono tuttora tracce di questo passato: “il Passo del Brigante” sul Monte Semprevisa; le grotte dove verrà soppresso Giovanni Rita, che aveva stabilito forti legami con i grandi proprietari di Sezze, gli ex-voto per scampati pericoli (come in Carpineto nella chiesetta dell’Annunziata dove si ammira un quadro della cattura di sei pastori in contrada Valvisciolo presso la sorgente della Fota”).
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Fonte LEPINI. GUIDA TURISTICA

giovedì 7 ottobre 2010

Montelanico. Sagra della Castagna 2010


Montelanico: Sagra della Castagna 2010 - Programma.

Venerdì 15 Ottobre 2010
Ore 19:00 - Apertura Stand Gastronomici in Piazza Vittorio Emanuele II e lungo le strade del Centro Storico

Sabato 16 Ottobre 2010
Ore 14:00 - Apertura Mostra delle Castagne, Marroni e Artigianato. Esposizione dei lavori realizzati dagli Alunni delle Scuole presso la Sala Garibaldi
Ore 16:00 - Spettacolo Musicale I Piscari Gruppo FolkOre 19:00 - Apertura Stand Gastronomici Ore 21:00 - Spettacolo Musicale con i PGF

Domenica 17 Ottobre 2010
Ore 8:00 - Timbratura delle tele partecipanti al Concorso di PitturaEstemporanea “Il Riccio d'Oro”
Ore 10:00 - Apertura Mostra delle Castagne, Marroni eArtigianato. Esposizioni dei lavori realizzati dagli Alunni delleScuole. Presso la Sala Garibaldi. Apertura Mostra Micologica a cura dell'Associazione Micologica “Lepini”, in Piazza Vittorio Emanuele II
Ore 12:30 - Sfilata Storica dei Rioni di Montelanico ed esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici dei 7 Rioni Storici, di Carpineto Romano in Piazza Vittorio Emanuele II
Ore 13:00 - Apertura Stand Gastronomici
Ore 14:30 - Spettacolo Musicale itinerante con i Piscari Gruppo Folk
Ore 15:30 - Apertura Mostra delle tele partecipanti al Concorso diPittura Estemporanea “Il Riccio d'Oro”
Ore 16:00 - Esibizione Gruppo Folk Norbensis di Norma. Esibizione del gruppo Los Adoquines de Spartaco
Ore 17:00 - Apertura Mostra e Premiazione dei quadri partecipanti al Concorso di Pittura Estemporanea “Il Riccio d'Oro”, presso via Garibaldi, 86
Ore 18:30 - Estrazione di una Tombola di € 1.000,00
Ore 19:30 - Spettacolo Musicale con Maurizio Fortini & Musici Romani

Brigantaggio Monti Lepini. Seconda Fase

Dopo la resa del Brigante Domenico Regno detto Diciannove, il primo pentito della lotta armata, dall’anno 1815 al 1825 (seconda fase) si susseguirono una serie di attentati e violenze senza pari. I Monti Lepini vennero continuamente attraversati da numerose bande di briganti sonninesi, vallecorsani, giulianesi, che si diedero sempre più frequentemente al ricatto ed al sequestro di persona oltre che al facile assalto dei viaggiatori lungo la via Appia. Si susseguirono ad ondate le bande di Masocco (che la madre del Pontefice Leone XIII chiamerà “il gran Masocco”), Meo Marrone, Alessandro Massaroni ed il leggendario Brigante Gasberone. Malgrado lo Stato Pontificio impegnò uomini e mezzi, perfino forti taglie sui ricercati e chiese anche al mondo religioso un apporto costante nella soluzione della questione (vennero impiegati soprattutto i missionari di San Gaspare del Bufalo), la soluzione del problema rimase grave. Si ricorse, nella fase più cruenta, all’esilio dei parenti, alla fucilazione dei banditi alle spalle, perfino all’esposizione in gabbie di ferro. Le loro teste insanguinate vennero appese alle porte del paese: “Pasqualis Antonius Martella a Carpineto, male viventium sui temporis facile princeps, latrones omnes longe superans, caput extra portam sancti Sebastiani in cavea ferrea inclusum, expectat ibi resurrectionem” … mentre il corpo, diviso in quattro parti, veniva “inumatum in aperta campanea”.
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Fonte LEPINI. GUIDA TURISTICA

martedì 5 ottobre 2010

Brigantaggio Monti Lepini. Prima fase

Il banditismo sui Monti Lepini fu un fenomeno secolare. Alcuni documenti di archivio ne fanno cenno fin dal secolo XVIII, durante la Rivoluzione Francese, e successivamente nel periodo napoleonico dal 1800 al 1815 (prima fase), tanto da essere chiamato brigantaggio napoleonico. L’occupazione dello Stato Pontificio e la successiva prigionia dei pontefici Pio VI e PIO VII dettero un forte impulso alla “contumacia”, dapprima motivata dalla coscrizione militare obbligatoria, che portò alla renitenza alle armi e relativa fuga sui monti più sicuri, successivamente dalla lotta armata partigiana dei fedeli pontifici contro l’occupazione francese. Le forze napoleoniche dovettero sostenere una lunga vigilanza armata, istituendovi piazzeforti a Carpineto Romano, Sermoneta e Bassiano. Da motivi politico-sociali nacquero le prime bande di briganti sui Monti Lepini: Domenico Regno detto Diciannove con una ventina di aderenti bassianesi e carpinetani, la banda di Giovanni Rita di origine Sezzese, la banda dei fratelli Rossi presso Roccagorga e la banda dei Cinquanta nella più lontana Artena. Tutte di estrazione popolare e rurale. Dopo una serie di operazioni intese a far depositare le armi, successivamente alla caduta di Napoleone del 1815, e successivi abboccamenti, i briganti si dettero alla resa “non incondizionata”. Nei processi giudiziari che ne seguirono, tutti dichiarano indistintamente di aver cooperato alla caduta dell’Impero Francese e di aver diritto al perdono (verranno chiamati “impuniti”).
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Fonte LEPINI. GUIDA TURISTICA

lunedì 4 ottobre 2010

Dalla Parquaria al Monte Prunio. Itinerario


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Dettaglio escursione
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Profilo altimetrico
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