martedì 30 dicembre 2014

Buon 2015

Lo staff di Passeggiando sui Monti Lepini augura un felice e sereno 2015 a tutti i suoi lettori

Annullamento escursione

L'escursione prevista per mercoledì 31 dicembre 2014 viene annullata a causa delle avverse previsioni meteo nei luoghi dove é prevista la passeggiata.

mercoledì 24 settembre 2014

Castello di Collemezzo


Sorto nel secolo XII su di un pianoro lepino a controllo delle vie della transumanza verso la valle del Sacco e la palude pontina, appartenne ai Canonici Lateranensi e poi ai Conti di Ceccano. Ricordato da una bolla pontificia dell'anno 1182, il suo feudatario fu presente alla donazione all'abbazia benedettina in Villamagna dell'oratorio di san Tommaso in Carpineto Romano. In una contestazione confinaria con la vicina comunità di Norma, designarono arbitro Gregorio di Stefano abate di sant'Angelo di Monte Mirteto e Nicola priore di sant'Antonio in Carpineto, come anche per identica situazione, venne nominato paciere l'abate di santo Stefano di Valvisciolo carpinetano. Il feudatario di Collemezzo, durante il pontificato di Bonifacio VIII si schierò con i ghibellini e partecipò allo schiaffo di Anagni, subendo successivamente l'ira dei Caetani che nell'anno 1313 lo distrussero parzialmente. La loro irrequietezza fu fonte di successive guerre confinarie, tra cui quella degli abitanti di Cori che "pieni di vendette per l'offese ricevute, marciarono militarmente a danno di quel castello, che presero, bruciarono e distrussero devastando i campi occidendo gli agricoltori".

sabato 23 agosto 2014

Il paese di Montelanico visto da Monte Capreo


Il paese di Montelanico visto dalla vetta di Monte Capreo.

giovedì 31 luglio 2014

Da Montelanico al Campo di Segni fino all'Altopiano di Collemezzo


La passeggiata inizia dal paese di Montelanico da dove si prende la strada provinciale che porta al paese di Segni. Qui arrivati si prosegue prendendo la “strada dei cavalli”, un’antica mulattiera che conduce all’altopiano carsico denominato “Campodi Segni”. Qui, appena inoltrati in una splendida faggeta. si prende un sentiero che, costeggiando il “Funno gliò Vallone”, un fosso interposto tra Monte Lupone e la Punta dei Briganti, porta verso le località “Ponta gli Favi” e “Camartino” (quota 870 m), uno dei più alti castagneti dei Monti Lepini. Proseguendo per lo stesso sentiero si arriva al "Campo di Montelanico" fino all’altopiano di Collemezzo in località “Puzzo Novo” dove si possono osservare, se si è fortunati, alcuni esemplari di tritone. Qui termina la passeggiata in un bosco di faggi e querce secolari.

Quota partenza: 300 m
Quota massima: 880 m
Dislivello totale: 580 m
Difficoltà: media
Distanza: 14.000 m
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Tempo totale: 4h 30min
Ascesa: 4h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo altimetrico
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Immagine 3D

mercoledì 23 aprile 2014

Giornata del pellegrino

L'Associazione Pro Loco del Comune di Montelanico in collaborazione con l'Associazione per la Tutela dell'Altopiano di Collemezzo e l'Associazione "Le Cese" di Segni hanno organizzato, per il giorno 31 maggio 2014, la Giornata del Pellegrino.

Via Francigena - Giornata del Pellegrino. Montelanico - Segni - Montelanico

Dall'abitato di Montelanico si va in direzione Campo di Montelanico. In prossimità di "Croce Scaccia" si prende la mulattiera che, dopo una breve deviazione presso le mura del castello di Collemezzo, conduce al campo di Montelanico. Dalla località “Puzzo Novo”, seguendo il sentiero in direzione nord-ovest, si arriva in una faggeta secolare in località “Ponta glì Favi”. Continuando in salita verso ovest, si raggiunge la località “Camartino”, uno dei più alti castagneti dei Monti Lepini (870 m). Si prosegue quindi nella stessa direzione costeggiando il “Funno gliò Vallone”, un fosso interposto tra Monte Lupone e la Punta dei Briganti, fino ad arrivare al Campo di Segni, uno dei più ampi pianori carsici dei Monti Lepini. Si prosegue prendendo un'antica mulattiera che conduce alla città di Segni, quindi attraverso la strada provinciale si ritorna a Montelanico.

Fra il Campo di Segni e il Campo di Montelanico, fino al primo dopoguerra, era segnalata la presenza dello scoiattolo “jattarione”. Nel “Puzzo Novo” si possono osservare alcuni esemplari di tritone. Nel Campo di Segni è presente un esemplare secolare di “carpinus betulus” catalogato dal Corpo Forestale dello Stato. La vegetazione prevalente é costituita da querce, faggi e castagni.
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Quota partenza: 300 m
Quota massima: 880 m
Dislivello totale: 580 m
Difficoltà: media
Distanza: 16.000 m
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Tempo totale: 4h 00min
Ascesa: 4h 30min
Discesa: 3h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo altimetrico
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Immagine 3D

venerdì 4 aprile 2014

Escursione a Pasquetta

L'Associazione Pro Loco del Comune di Montelanico e l'Associazione per la Tutela dell'Altopiano di Collemezzo hanno organizzato, per il giorno 21 aprile 2014, un'escursione che passa attraverso I boschi di Montelanico

I boschi di Montelanico

Dall’abitato di Montelanico si percorre la strada che porta verso il Campo di Montelanico e dopo circa 2 km, in località “Cesa della Madonna”, si parcheggiano le auto. Qui inizia il sentiero che attraversando il “Fosso Santiagni” sale in direzione Sud. Terminata la salita, è visibile la “Piazza Carbonèra”, un sito dove, nel secolo scorso, veniva prodotto il carbone. Il sentiero prosegue verso Nord-Ovest attraversando un bosco di leccio e, seguendo un piccolo fosso, raggiunge la località di “Campo de Fiori”. Qui sono visibili i resti di un antico insediamento molto probabilmente di epoca romana. L’escursione prosegue in direzione Sud-Ovest, sempre all’interno del bosco, fino ad incontrare una radura denominata la “Cesa Cardinale”. Da qui si prosegue in direzione Nord-Ovest verso il maestoso bosco del Centrito dove sono ben visibili i resti di antiche strutture pastorali e di un antico monastero benedettino”. Durante l’ascesa è visibile un panorama sull’abitato di Montelanico, le vette di Monte Lupone e della Punta dei Briganti. Dopo aver costeggiato i resti di alcuni antichi recinti, si arriva alla pantana di “Colle La Costa”, caratteristica per i cippi bianchi che indicavano gli antichi confini tra i comuni di Montelanico e Carpineto Romano oltre ad uno splendido panorama sul Monte Capreo. L’escursione prosegue seguendo un costone verso la località di “Calovella”, e da qui verso il “Fosso di Vallerino” da dove si prende un tratturo che porta verso l’altopiano di “Collemezzo”. Da questa località, attraverso il sentiero che, dall’abitato di Montelanico, raggiungeva il Campo di Montelanico, si arriva alla “Croce Scaccia” dove termina l’escursione.

Quota partenza: 350 m
Quota massima: 800 m
Dislivello totale: 550 m
Difficoltà: facile
Distanza: 12.000 m
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Tempo totale: 06h 00min
Ascesa: 3h 30min
Discesa: 1h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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