giovedì 24 marzo 2016

Buona Pasqua




I migliori auguri di una serena Pasqua a tutti i lettori del blog
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A presto
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Lo Staff di Passeggiando sui Monti Lepini

giovedì 17 marzo 2016

Alleati in avanzata verso Montelanico




Seconda Guerra Mondiale. Un gruppo di soldati alleati in avanzata verso Montelanico
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Per gentile concessione di: Historia Militaria, sito web dove é stato pubblicato l'articolo scritto dal Sig.  Marco Ballini. Un ringraziamento particolare anche al Sig. Marco Marzilli.

martedì 15 marzo 2016

Un Soldato dal cuore grande



Questa storia è stata scritta sia grazie alle testimonianze di chi assistette ai tragici eventi trattati, sia in base ai documenti relativi al soldato tedesco Wilhelm Brockmann forniti dall’ambasciata tedesca. Non è esagerato affermare che Brockmann durante la seconda guerra mondiale cambiò le sorti di Montelanico. Ancora oggi, dopo 70 anni è rimasto nella memoria dei montelanichesi per il suo coraggio dimostrato più volte. Ma veniamo ai fatti.

Era verso la fine di Maggio 1944, ormai gli americani incalzavano verso Roma e a Montelanico in quei giorni si concentrarono un gran numero di unità tedesche in ritirata da Cassino. Purtroppo le vicende della guerra avevano cambiato il carattere di molti di quei soldati e la tensione si faceva sentire.

Una mattina Wilhelm in compagnia di un altro soldato erano di controllo tra le piccole stradine di Montelanico quando, appena girato l’angolo di un vicolo, si trovarono di fronte due ragazzi che, impauriti dalla vista dei due soldati armati si misero a correre; uno dei due subito puntò il fucile verso di loro, ma Wilhelm prontamente alzò l’arma del suo camerata e fortunatamente il colpo andò a vuoto.

Due donne che assistettero a quella scena raccontarono che quel soldato era stato un angelo. Un altro caso si verificò qualche giorno più tardi, la mattina del 31 Maggio. Ormai gli americani erano circa due giorni che combattevano nel territorio di Montelanico, mentre i tedeschi alle battute finali incominciavano a pianificare la ritirata. Iniziarono cosi a minare tutti gli stabili in Corso Garibaldi fino ad arrivare in piazza Vittorio Emanuele, compresa la monumentale chiesa San Pietro, e l’edificio della G.I.L. (Gioventù Italiana Littorio). Lo scopo era di far saltare in aria questi edifici di modo che agli americani veniva sbarrata l’unica via d’uscita dal paese.

Wilhelm, pur sapendo a cosa andava incontro se scoperto, interruppe la miccia che alimentava la dinamite mandando in fumo i piani tedeschi ed evitando cosi la distruzione del piccolo centro. Ma il suo gesto venne scoperto e il militare fu prima arrestato e poi portato nello stabile della G.I.L . dove venne legato ad una colonna.

La mattina del 1 giugno gli americani investirono direttamente l’abitato di Montelanico, costringendo i tedeschi alla ritirata. L’unico edificio che però riuscirono a far saltare in aria fu proprio quello G.I.L., così da bloccare almeno la via di uscita dal paese. Passato qualche giorno, durante la rimozione delle macerie, fu trovato il corpo del povero Wilhelm ancora legato a quel pilastro. Al contrario dei suoi commilitoni che furono sepolti in un cimitero da campo provvisorio, Wilhelm venne tumulato nel cimitero comunale e, come ricordano alcuni testimoni, “la sua tomba era sempre ben curata e non mancavano mai dei fiori”. Rimase tumulato nel cimitero di Montelanico fino al 1956, dopodichè la sua salma fu trasferita nel cimitero militare germanico di Pomezia insieme ai suoi commilitoni. Fu grazie a questo soldato se Montelanico mantiene ancora oggi i suoi monumenti centenari.

In memoria del Caporal Maggiore Brockmann Wilhelm nato il 29/10/1910 a Meienburg (Germania), morto a Montelanico il 1/06/1944 - Reparto d’appartenenza: 29 Panzer Grenadier Division - Infanterie Regiment 71, Piastrina di riconoscimento: Gef. 2- Inf. Ers. Btl. 25-395.

Per gentile concessione di: Historia Militaria, sito web dove é stato pubblicato l'articolo scritto dal Sig.  Marco Ballini. Un ringraziamento particolare anche al Sig. Marco Marzilli.

lunedì 14 marzo 2016

Giovan Battista Ronzoni - A 35 anni dalla scomparsa


Giovan Battista Ronzoni - Storico e Archeologo di Montelanico (RM). A 35 anni dalla scomparsa l'Associazione Pro Loco di Montelanico organizza un incontro per ricordarlo il 19 marzo 2016 alle ore 15.30 presso la Chiesa della Madonna del Soccorso.

domenica 13 marzo 2016

Croce Scaccia - Le Pezze - Valle Le Cotte - Pantana Camenardo - Croce Scaccia

Dall’abitato di Montelanico si percorre la strada che porta verso il Campo di Montelanico e dopo circa 2 km, in località “Croce Scaccia”, si parcheggiano le auto. Qui inizia il sentiero che attraversando un fosso sale in direzione Sud. L’escursione prosegue prima in direzione Sud-Ovest, sempre all’interno del bosco, e poi in direzione Nord-Ovest verso il maestoso bosco del “Centrito” in località "Le Pezze" dove sono ben visibili i resti di antiche strutture pastorali e di un antico monastero benedettino”. Durante l’ascesa sul “Colle della Cinepria” sono visibili l’abitato di Montelanico, le vette di Monte Lupone e della Punta dei Briganti. Dopo aver costeggiato i resti di alcuni antichi recinti, si arriva alla pantana di “Colle La Costa”, caratteristica per i cippi bianchi che indicavano gli antichi confini tra i comuni di Montelanico e Carpineto Romano oltre ad uno splendido panorama sul Monte Capreo. L’escursione prosegue seguendo un costone verso la località di “Calovella”, e da qui verso la “Valle delle Cotte” da dove si arriva prima alla località “La Grotticella”, un’antica cisterna di epoca romana, e poi all’altopiano di “Collemezzo”. Da qui, attraverso il sentiero che, dall’abitato di Montelanico, raggiungeva il Campo di Montelanico, si arriva alla “Croce Scaccia” dove termina l’escursione.

Quota partenza: 450 m
Quota massima: 850 m
Dislivello totale: 550 m
Difficoltà: facile
Distanza: 12.000 m
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Tempo totale: 08h 00min
Ascesa: 3h 30min
Discesa: 3h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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